Il Gran Canyon italiano: fashion shoot alle Lame rosse

A volte non serve allontanarsi molto per trovare luoghi che sembrino lontani migliaia di chilometri. Le hanno paragonate al deserto del Sahara, ai paesaggi del Gran Canyon e perfino a Marte, ma questo spettacolo che la natura ha creato in milioni di anni, che chiamano le Lame Rosse, per il colore della roccia erosa a tal punto da mostrare il substrato ferroso, si trova in Italia, precisamente nella località di Fiastra nelle Marche.

Ci sono diversi sentieri che portano alle Lame Rosse, noi abbiamo percorso il più semplice, così dicono, perché a me é sembrato di scalare l’Everest. Comunque ne é valsa la pena, il paesaggio é incredibile e varia tra tratti di rigogliosa vegetazione, scorci sul lago blu di Fiastra fino ad arrivare (dopo un paio di salite che valgono come 1 mese di palestra) a quello che chiamano ” il Ghiaione”, cioé la parte calcarea della montagna che si è frantumata e depositata sul terreno, andando a creare un lungo viale di sassi e morbida ghiaia, dove vi affonderanno i piedi ed é qui che vi sembrerà di essere atterrati su Marte

La salita del Ghiaione é la più dura, ma necessaria per apprezzare in tutto il loro splendore lo spettacolo di queste montagne e calanchi, con eleganti guglie sempre mutevoli. Infatti, il vento modella continuamente il paesaggio, creando forme e scenari sempre diversi. Arrivati alle Lame Rosse, potrete godervi il panorama sdraiati sulla ghiaia, all’ombra di una quercia o seduti sui gradini di roccia bianca che sembrano quelli di un anfiteatro. La guglia più famosa, quella “del gallo”, gli alti pinnacoli ed i torrioni di roccia rossa detti “Camini delle Fate” vi obbligheranno a stare per molto tempo a testa in su. Se vi addentrerete in uno dei Canyon, sentirete sassolini cadere dall’alto e proverete quella sensazione di perenne fragilità e di continuo mutamento. Vuol dire che la montagna sta cambiando di nuovo e che se tornerete il prossimo anno, la troverete sorprendentemente diversa!

Il percorso dura circa un’ora e mezza, con altre 3 ore si possono raggiungere la Grotta dei Frati e le Gole del Fiastrone, chiuse quel giorno a causa dell’acqua troppo alta, ma dove tornerò sicuramente il prossimo anno. Non aggiungo altro, vi lascio alle immagini che parlano decisamente da sole! E mi raccomando, fatemi sapere cosa ne pensate…